
“Signora Beethoven”
Dai contrasti nasce il genio, dai conflitti dell’anima si eleva la poesia.
E’ così che vi presento il grande Ludwig van Beethoven che emerge dalle pagine di questo splendido libro.
Recensione
Irruento, ribelle, scontroso, a tratti aggressivo. Un tuono nella notte.
Ma anche indifeso, fragile, malinconico, solo. Un giglio che ha paura di sbocciare.
Dai contrasti nasce il genio, dai conflitti dell’anima si eleva la poesia.
E’ così che vi presento il grande Ludwig van Beethoven. Ma c’è una persona che lo ha conosciuto meglio di chiunque altro, Johanna la cognata, moglie di suo fratello. Non stupitevi se nel descrivervelo all’inizio Johanna userà espressioni poco piacevoli. Lei che ha inghiottito il veleno delle parole di quest’uomo, lei che si è vista portare via proprio da lui l’adorato figlio Carl dopo la morte del marito. Il passato non troppo immacolato di Johanna, accusata di qualche furtarello, viene usato contro di lei dal grande compositore per la custodia del piccolo.
Con sotterfugi e strumentalizzazioni l’uomo persegue il suo scopo mentre l’angoscia e la sottomissione logorano Johanna.
Ma perché Ludwig agisce in questo modo? Come può un uomo che fa insorgere lacrime di commozione in chi ascolta la sua musica così focosa e unica, feroce e sublime, come può un tale uomo ricorrere a giudici e tribunali per strappare un figlio alla madre?
Johanna ce lo spiega in SIGNORA BEETHOVEN di Rita Charbonnier, in cui racconta la sua storia di donna tenace in lotta per riavere il proprio figlio ma anche dotata di un acume così fine da saper interpretare l’intricato mondo interiore del compositore, restituendone un ritratto variegato, quello di un uomo sfortunato e malato, con un passato doloroso alle spalle, che ripone nel nipote sogni e aspirazioni, che a modo suo chiede amore. Johanna sa che Ludwig, a dispetto di tutto, è stato l’uomo più importante della sua vita, l’unico che l’ha saputa rendere una donna forte.
Rita Charbonnier ha il privilegio di fare vivere i personaggi dei libri che scrive ritraendoli con rispetto e sensibilità, alternando uno stile ironico ad uno più commovente.
Se leggerete SIGNORA BEETHOVEN scoprirete le avventure di Johanna, l’evoluzione della sua storia, la fine di un genio e avrete anche voi la percezione che dai conflitti dell’anima può elevarsi la musica più sublime.
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