“Questa terra è la mia terra”

Autore: Woody Guthrie
Editore: Marcos y Marcos
Anno: 2024
Se cerchi un libro che ti faccia viaggiare verso mete lontane al ritmo di ballate struggenti, questo libro ti sta aspettando.

Dietro Woody Guthrie, la storia si posa su note musicali che scivolano direttamente nel cuore. Quando canta, accompagnato dalla sua chitarra, Woody dà voce ai pensieri, ai sogni, alle delusioni e alle frustrazioni di un’intera umanità.

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Recensione

Ogni persona custodisce una storia che aspetta solo di essere narrata.

E Woody Guthrie ne possiede una che riflette i colori della terra sconfinata, selvaggia e implacabile; una terra che attende il tramonto per riempire gli occhi di incanto, ma che di giorno non concede tregua.

Dietro Woody Guthrie, la storia si posa su note musicali che scivolano direttamente nel cuore. Quando canta, accompagnato dalla sua chitarra, Woody dà voce ai pensieri, ai sogni, alle delusioni e alle frustrazioni di un’intera umanità. Canta le ingiustizie di un mondo alla deriva, eppure ancora splendido nelle sue contraddizioni: un mondo che ci sotterra, ma che può risollevarci alla comparsa della prima stella nel firmamento.

Dietro Woody Guthrie, la storia ha un sapore amaro che sa di lacrime e follia, di fame d’amore e ribellione, di solitudine, fuoco e redenzione. Quello che Woody canta è un anelito di libertà – un richiamo che domina i pensieri e guida i passi verso mete non prestabilite, perché la vera poesia si nasconde sempre dentro l’ignoto.

E allora, se lo vediamo viaggiare sui tetti dei treni in corsa, aggrappato alla sua chitarra, in compagnia di uomini schiacciati dalla miseria ma con la luce della dignità negli occhi, capiremo che quella è casa sua. Il mondo in movimento è la sua dimora: il vento tra i capelli, il profumo inebriante dei pascoli, i raccolti che sfrecciano davanti ai suoi occhi, la polvere, il fumo, la pioggia e il fango… tutto questo è vita vera. Un dipinto che si muove, che non si lascia afferrare, ma che ci incatena ugualmente ai suoi colori vividi e struggenti.

La fame, la sete, la stanchezza fisica che sfinisce il corpo ma non spegne lo spirito; la comunione con gli esseri umani più fragili e osteggiati: tutto si trasforma in ballate improvvisate, che accendono l’anima di chi le ascolta. Per Woody, la luce dei riflettori è una prigione; i passi che solcano territori inesplorati, con rispetto e amore, sono invece la vera rivoluzione.

Woody è uno di noi. È il nostro riflesso nascosto, la canzone segreta che portiamo dentro, un battito accelerato del cuore… come il mio, in questo preciso istante.

Un libro eccezionale, potente come un tuono e delicato come una carezza.

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